sabato 15 giugno 2013

ASPETTANDO LEI...






I quattro rintocchi profondi e metallici dell'orologio della Piazza mi svegliano dal riposino pomeridiano. Mi allungo sul divano stiracchiandomi lentamente.

Sorrido di piacere al pensiero che tra poco meno di mezz'ora lei sarà qui e staremo insieme per tutto il resto del giorno. Quest'idea mi rallegra, mi sento leggero e felice come una nuvola di primavera che danza nella limpidezza del cielo. Mi alzo e dopo essermi ancora stiracchiato, vado in cucina a mangiare qualcosa. L'ultima qualità di biscotti che lei ha comprato mi piacciono davvero tanto.

"Uhm." croccanti e dolci, i miei preferiti: deliziosi...come lei.

Questo è il momento del pomeriggio che io adoro in modo particolare. Sono in attesa del mio amore, della mia donna e non vedo l'ora di udire quel leggero tonfo del portone che mi avverte che lei sta arrivando. Poi so che tenderò le orecchie per captare i suoi passi muoversi sugli scalini e dal rumore riescirò a capire se indossa scarpe da ginnastica o i tacchi alti. Per me è sempre bella, certo, devo ammettere che quando la vedo camminare con i tacchi a spillo, mi fa un certo effetto.

Chiudo gli occhi e mi invento a memoria la scia del profumo che le scopro addosso ogni mattina, quando mi bacia prima di uscire di corsa dalla nostra casa. Mi fa pensare alla sua pelle, così morbida e perfetta, così profumata anche quando non si spruzza l'acqua di colonia. A volte mi dico che è lei che dà fraganza al profumo e non viceversa.

Mancano pochi minuti ancora e poi potrò godere della sua presenza, ci metteremo sul divano e l' ascolterò mentre mi travolgerà con un fiume di parole per raccontarmi, tra una coccola e un bacio, le ore passate lontano da me. E io la guarderò con gli occhi che non hanno altro da guardare se non lei.

Lei non è la mia prima donna, prima ce n'è stata un'altra, ma per un breve periodo e comunque il sentimento che provo per lei ha fatto sparire l'altra, dall'ombra dei miei ricordi.

E' bella l'attesa, quando so che l'attesa è lei, potrei aspettarla anche per tutta la vita. Avrei tutto il tempo per lei, è lei il mio tempo e avrò sempre amore per lei, è lei l'amore.

Finalmente sento il piccolo tonfo in fondo alle scale, sta arrivando e farà anche in fretta: la suola di gomma delle scarpe cigola sulle scale. Il mio cuore guizza di festosa felicità. Attendo la chiave che s'infila nella serratura, ecco lo scrocco e finalmente...lei.

"Ciao, amore!" mi grida con dolcezza . Io non resisto e le salto intorno fino a che lei non mi prende in braccio e mi sbaciucchia il musino e mi stropiccia tutto, a voltre mi lascia anche tracce di rossetto fuxia un po' dappertutto. Ma glielo lascio fare, è da tanto tempo che aspetto il suo ritorno.

"Charlie, tu sei il barboncino più adorabile del mondo." la sento dire e il cuore mi si scioglie come ghiaccio al sole.

"Anche tu sei la padrona più cara del mondo e io ti voglio un gran bene." le vorrei dire a parole...ma sono certo che lei già lo sa. E con dolcezza mi accoccolo sulle sue ginocchia.

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